Alessandria

Identificati gli ultras alessandrini autori dello striscione contro Maroni: “Abbiamo vinto noi”

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Sono stati identificati dagli agenti della Questura di Alessandria i giovani sorpresi lunedì sera ad appendere sul muro di una casa privata di Spinetta Marengo, in occasione della presenza dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, uno striscione con la scritta “Maroni abbiamo vinto noi. Ultras Al”. Si tratta di cinque ragazzi alessandrini, appartenenti ai locali gruppi ultras, di cui uno sottoposto a Daspo, che con il loro gesto hanno paradossalmente dato ragione al politico leghista, tra i primi a criticare l’evoluzione della tessera del tifoso in fidelity card (in sostanza chi vorrà seguire la propria squadra in trasferta dovrà obbligatoriamente possederla). Maroni era a Spinetta Marengo per partecipare alla presentazione del candidato sindaco di Alessandria per la Lega, Roberto Sarti.

Lunedì, non appena appresa la notizia della decisione della della Figc, Maroni aveva scritto sulla sua bacheca Facebook: “Qualcuno ha deciso di abolire la tessera del tifoso che pure ha dato grandi risultati. Brutta notizia per i tifosi che vanno allo stadio solo per divertirsi e non per menare le mani. Hanno vinto le tifoserie ultras e violente, hanno vinto quelle società di calcio come la Roma (di cui è tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole”.

 

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