Società
“Nessuno fuori gioco”, inizia il campionato di calcio per i bambini rom
Il calcio non è solo uno sport ma può diventare
Il progetto nasce dalla volontà di includere i rom nella vita normale della società, facendo incontrare le famiglie e i ragazzi sul campo di gioco, luogo neutro e condiviso. Uscire dai campi rom significa allontanarsi da quelle dinamiche non sempre legali che li inglobano fin da piccoli. “E’ un tassello in più, questo della squadra di calcio – racconta Oliviero Alotto, Presidente di Terra del Fuoco – che compone il grande puzzle della mediazione culturale e sociale che da anni l’associazione TdF mette in campo per superare i campi nomadi, luoghi privi di diritti e dignità”. A questo si lega anche il discorso affrontano a fine febbraio durante il convegno “L’emergenza e/é l’inclusione”, tenutosi a Torino, che ha visto confrontarsi organizzazioni e soggetti coinvolti nei progetti d’inclusione rispetto alle diverse strade praticate in questi anni dalle associazioni. Le parole di Timothy Donato, l’allenatore dei pulcini, devo essere considerate un monito: “Tifiamo per loro anche prima del fischio d’inizio”.