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“Nessuno fuori gioco”, inizia il campionato di calcio per i bambini rom

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Il calcio non è solo uno sport ma può diventare un grande veicolo di solidarietà. A partire da questo week end il campionato UISP categoria pulcini avrà una nuova squadra la Newteam, composta da bambini rom e italiani. Un esempio di integrazione che restituisce al gioco la sua natura originaria di momento di aggregazione infantile. Grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, Terra del Fuoco può presentare ufficialmente la prima squadra di calcio composta da piccoli rom e da piccoli italiani.

Il progetto nasce dalla volontà di includere i rom nella vita normale della società, facendo incontrare le famiglie e i ragazzi sul campo di gioco, luogo neutro e condiviso. Uscire dai campi rom significa allontanarsi da quelle dinamiche non sempre legali che li inglobano fin da piccoli. “E’ un tassello in più, questo della squadra di calcio – racconta Oliviero Alotto, Presidente di Terra del Fuoco – che compone il grande puzzle della mediazione culturale e sociale che da anni l’associazione TdF mette in campo per superare i campi nomadi, luoghi privi di diritti e dignità”. A questo si lega anche il discorso affrontano a fine febbraio durante il convegno “L’emergenza e/é l’inclusione”, tenutosi a Torino, che ha visto confrontarsi organizzazioni e soggetti coinvolti nei progetti d’inclusione rispetto alle diverse strade praticate in questi anni dalle associazioni. Le parole di Timothy Donato, l’allenatore dei pulcini, devo essere considerate un monito: “Tifiamo per loro anche prima del fischio d’inizio”.

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