Cronaca
Bosusco intervistato dai giornalisti in India: non preoccupatevi per me – video
Poi, Bosusco si sofferma sulle proprie condizioni. “Sebbene la situazione non sia piacevole, queste persone sono molto gentili e mi trattano bene. Dite alla mia famiglia che sto bene, ho il morale alto e non ho problemi. Nessuno mi sta costringendo a dire cose che io non desideri dire. Vorrei essere rilasciato, ma non posso farci niente. Sto aspettando il risultato dei negoziati qualunque cosa ne venga fuori. Sono innocente, rispetto la giungla e la gente che la abita. Spero che ci sia una soluzione pacifica per questo conflitto”.
A preoccuparlo è il rimpatrio in Italia. “Mi è stata fatta una grande ingiustizia. Prima di tutto perchè non avrebbero dovuto rapirmi, secondo perchè ho lavorato onestamente e posso fornire a chiunque le prove di tutto quello che ho fatto qui in questi anni. Non sono qui per disturbare niente e nessuno, sono qui perchè amo la natura e gli abitanti delle tribù possono dirlo per me. Ho dedicato tanti anni della mia vita all’Orissa. Anche adesso, con tutto quello che mi sta succedendo, non mi sento di dire nulla di brutto: questa terra mi ha reso molto felice. Se il governo mi rimpatrierà, mi sarà stata fatta un’ingiustizia due volte”.
E non dimentica Colangelo: “ha avuto fiducia in me, pensavo che non avremmo avuto alcun problema nella giungla, sono 21 anni che ci lavoro e non ne ho mai dovuto fronteggiare”.
L’intervista audio a Bosusco
Gli aggiornamenti sul rapimento dal Ministero degli Esteri