Economia
Csea alla decisione finale: cooperativa di lavoratori o fallimento
In apertura Dealessandri ha ricostruito a vicenda Csea e spiegato che “facendo i conti per vedere se si potevano trovare risorse per chiedere l’amministrazione straordinaria e garantire i corsi almeno fino a luglio è emerso che servono quattro milioni di euro, che non ci sono”
Nessuno degli enti pubblici può intervenire attivando fondi o anticipando risorse finanziarie, lo vietano le norme vigenti perché tali crediti sarebbero inesigibili. Secondo l’assessore Dealessandri, l’ipotesi di amministrazione straordinaria non è praticabile e se entro sabato o lunedì prossimo non sarà possibile mettere in campo una soluzione e assolvere l’obbligo di garantire i corsi agli studenti, al liquidatore non resterebbe che portare al giudice un’istanza di fallimento.
La soluzione ipotizzata da Dealessandri e da Chiama e Porchietto è quella di una cooperativa. Chiama ha però evidenziato che un soggetto assolutamente nuovo richiederebbe tempi tecnici per essere creato e per essere accreditato come soggetto idoneo alla formazione e ipotizza la cessione alla cooperativa di un ramo di attività dello Csea. Porchietto esprime perplessità: “la cooperativa significa lasciare il cerino in mano ai lavoratori..”, tuttavia, spiega, ha già incontrato le rappresentanze sindacali, dando disponibilità a mettere in campo strumenti di supporto.