Cittadini
Sequestrati beni per oltre 1 milione di euro all’ex sindacalista Andrea Brignolo
L’analisi della documentazione sequestrata presso la sede Uila di Alba, l’acquisizione delle testimonianze delle persone che hanno usufruito dei servizi prestati agli associati dal sindacato, nonché l’esame della situazione economica di Brignolo, hanno portato le fiamme gialle albesi a ricostruire e a determinare il valore complessivo del patrimonio immobiliare e finanziario accumulato illecitamente dal sindacalista che, approfittando della sua carica, per anni, ha modificato metodicamente sui modelli 730, le destinazioni del 5 per mille indicate dai contribuenti che si rivolgevano alla sede Uila di Alba, variando il beneficiario prescelto, a favore di una fondazione con sede a Roma, legata al sindacato.
Inoltre, nella sua qualità di segretario provinciale, ha gestito in prima persona le richieste all’Inps del contributo per la disoccupazione agricola che numerosi associati hanno presentato ogni anno e, carpendo la fiducia dei richiedenti, ha fatto sottoscrivere modelli pre-stampati in bianco, sui quali ha poi inserito, all’insaputa degli associati, l’autorizzazione a procedere a una trattenuta a favore del sindacato.
In tal modo, i contributi per gli interessati sono stati decurtati di una quota del 10% circa, finita sui conti correnti del sindacato, sui quali Brignolo ha operato liberamente, per poi dirottare le cifre sul suo conto personale o prelevandoli in contanti da quest’ultimo. L’entità delle somme sottratte dall’ex sindacalista, a danno di erario, contribuenti e sindacato Uila, ammonta a oltre 1.108.000 euro.
La magistratura albese ha emesso un provvedimento di sequestro conservativo riguardante 2 appartamenti ad uso abitativo, 2 alloggi ad uso ufficio e 2 garage, siti ad Alba, per un valore commerciale superiore al milione euro, nonché polizze e fondi di investimento per un valore stimato di 400mila, circa euro, già notificato ad Andrea Brignolo.