Cronaca
Morti bianche e infortuni sul lavoro in Piemonte: le statistiche dal 2006 al 2010
INFORTUNI e CASI MORTALI. La statistica Inail segnala un decremento degli incidenti del 20% fra il 2006 e il 2010 con un ulteriore decrescita nel 2011* (da 52.612 incidenti a 48.616). I casi mortali sono passati dai 93 del 2006 ai 58 del 2010 fino ai 49 del 2011* con una diminuzione di poco inferiore al 50%.
DATI PER PROVINCIA. La Provincia che ha fatto i maggiori passi in avanti nella sicurezza sul lavoro è quella di Verbania con un ottimo -31,4% degli incidenti e un altissimo -66,7% nelle morti bianche. Il fanalino di coda è rappresentato da Cuneo nell’incidentalità (-15,4%) e da Vercelli nella mortalità (100%, da 5 a 10 decessi).
SETTORI. Nelle statistiche riguardanti i settori la massima mortalità è nei settori edile (15 decessi nel 2011), metallurgico (6 decessi nel 2011), trasporti (5), servizi alle imprese e industria alimentare (4).
MALATTIE PROFESSIONALI. Molto interessanti sono i dati relativi alle variazioni delle malattie professionali con una diminuzione dell’ipoacusia da rumore (-31,5%), delle malattie cutanee (-37,9%) e dei disturbi psichici da stress (-35,1%) e un amento del +76,4% delle malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee (comprendenti, ad esempio, la sindrome del tunnel carpale). Su scala provinciale Verbania (+51,2%), Cuneo (+67,8%) e Asti (+47,9%) registrano sensibili aumenti mentre la situazione migliora a Torino (-13,5%) e Novara (-21,9%).
PIEMONTE E TORINESE NEL 2012. Dal 1° gennaio al 31 marzo 2012 sono stati 17 gli incidenti con esito fatale in Piemonte.
*I dati del 2011 sono provvisori e ufficiosi quindi per le statistiche di crescita e decrescita vengono considerati solamente i dati relativi al quinquennio 2006-2010.