Piemonte

Bossi si è dimesso: le conseguenze sulla politica in Piemonte

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Umberto Bossi si è dimesso in maniera irrevocabile oggi pomeriggio dal suo ruolo di segretario della Lega Nord durante il consiglio federale straordinario. Nette le sue parole: “Chi sbaglia paga qualunque sia il cognome che porti. Mi dimetto per il bene del movimento e dei militanti e per difendere la mia famiglia. La priorità è il bene della Lega e continuare la battaglia”. La comunicazione è arrivata dal’europarlamentare Matteo Salvini, al termine della riunione, su Radio Padania. Bossi è stato nominato presidente della Lega “da un consiglio federale commosso. Nessuno ha chiesto le dimissioni di Bossi, lui è arrivato già convinto, con una scelta decisa e sofferta. Per non dare spazio a queste mitragliate contro la Lega Umberto Bossi ha fatto un passo indietro. È un grande uomo. Un passo indietro  o un passo avanti o a lato. Vedete voi. Ragazzi adesso avanti basta piangere andiamo ad attaccare i manifesti alla faccia di quei coglioni che vogliono fare il funerale della Lega”. Al posto di Bossi ci sarà un triumvirato composto da Roberto Maroni, Manuela Dal Lago e Roberto Calderoli, che guideranno la Lega fino al prossimo congresso. In Piemonte ci sono moltissimi amministratori della Lega Nord: quali saranno le loro reazioni e quali saranno le reazioni della base della Lega che già si sta esprimendo attraverso Radio Padania Libera.

 

L’annuncio di Salvini

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