Economia
Crisi, in quattro mesi licenziati 323 dirigenti, quasi tutti a Torino
E’ infatti in scadenza il mandato del presidente. Sarà la prima riunione del nuovo consiglio direttivo a scegliere chi guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni, sino al 2016. Al centro dei lavori la difficile situazione economica e sociale. Anche i dirigenti come tutti gli italiani sentono il peso di quanto sta accadendo. Chi, e per fortuna sono la maggioranza, continuando a guidare le aziende per fare fatturato e aumentare l’occupazione. Altri, che comunque non sono pochi visto che dal 2008 al 2011 in Piemonte nel settore privato sono stati licenziati 3.709 dirigenti e altri 323 si sono aggiunti nei primi quattro mesi del 2012. Di questi ben 3.265 sono di Torino e altri 256 si sono aggiunti solo nei primi quattro mesi del 2012.
Una volta licenziati per tutti la strada è in salita. Nel giro di alcuni mesi, massimo un anno, il 50% circa ritrova un incarico come dirigente, per gli altri incarichi come quadro (4%) o di tipo consulenziale 33% o imprenditoriale 11%. Tra questi non pochi (10% circa) quelli non riescono a raggiugere un reddito seppur minimo e quindi di fatto permangono disoccupati senza alcun sostegno tipo cassintegrazione, se non quanto ricavabile da alcuni ammortizzatori contrattuali. Le previsioni per il 2012 sono al momento piuttosto negative, perchè dopo un lieve miglioramento in atto nei primi mesi del 2011, da settembre in poi l’acuirsi della crisi ha visto un aumento delle situazioni difficili con crescita dei licenziamenti e diminuzione delle assunzioni. Sino ad aprile 4.500 dirigenti licenziati in Italia.