Cronaca

La pallavolista verbanese Giulia Albini si suicida a Istanbul

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Giulia Albini di  30 anni nata ad Arizzano in provincia di Verbania, si è uccisa a Istanbul. Secondo le notizie disponibilii, la palleggiatrice avrebbe premeditato l’estremo gesto: avrebbe noleggiato un auto con cui ha raggiunto il ponte Fatih Sultan Mehmet che collega l’Asia all’Europa e da li si sarebbe gettata nel vuoto da un’altezza di 70 metri  precipitando nel Bosforo. Il cadavere è stato ritrovato alle 6 di mattina da un pescatore. La Albini sarebbe entrata in Turchia da sola il 26 maggio.  Giulia Albini aveva giocato nella squadra di Trecate e di Busto Arsizio in A2 e anche del Bellinzona, mentre quest’anno aveva militato nell’Ornavasso Volley neo promosso proprio in A2.

Sulle cause del suicidio la Gazzetta dello Sport parla di una ipotesi legata a una vicenda personale

Ci sarebbe un amore impossibile dietro la tragica fine di Giulia Albini, la 30enne italiana che si è gettata l’altra notte da un ponte di Istanbul. Non ci sono notizie ufficiali, ma pare che gli inquirenti stiano seguendo una pista che porta a un cittadino italiano, residente in Turchia. Nella stessa Istanbul forse.
Ma attorno all’inchiesta vigila il massimo riserbo: e la polizia turca ha ribadito che si stanno seguendo tutte le tracce.

Sul sito della squadra un messaggio per ricordare Giulia

Ringraziamo tutti per la vicinanza, la solidarietà e il cordoglio che ci hanno raggiunti in queste ore.
È un momento di profonda tristezza, di costernazione, di incredulità. Un momento nel quale le parole perdono di significato e si rendono inutili. Ci uniamo all’immenso dolore della famiglia Albini, che ha bisogno di tranquillità e dell’amicizia delle persone care. Un ricordo speciale va a Giulia, al suo sorriso, a tutto ciò che hai dato agli altri e a noi. Saremo sempre grati di aver condiviso con te un tratto del cammino della nostra vita. Ciao. Riposa in pace.

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