Cronaca
La Torino del dopo Fiat vista da Linkiesta
È vero; c’è stato anche molto altro: le Olimpiadi, per esempio, con tutto il loro portato di palazzetti dello sport e infrastrutture. E poi «le spine»: la riqualificazione di quattro assi viari con la demolizione delle vecchie fabbriche e la costruzione di case, ipermercati, e ancora case, e ancora ipermercati. Le lunghe dita con cui il centro si è spinto verso i bordi. Ma la grande nuova metropoli è un’illusione ottica.
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