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Il Ministro Fornero fa uscire i giornalisti dai suoi due incontri a Torino

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Il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha chiesto e ottenuto dagli organizzatori che i giornalisti uscissero dall’incontro a Torino nella sala della Fondazione Avvocatura torinese Fulvio Croce su Riflessioni sulle prime applicazioni pratiche della riforma del lavoro di fronte a un centinaio di avvocati e cittadini. Dopo che erano entrati anche i  giornalisti un organizzatore ha spiegato che il ministro Fornero avrebbe parlato della riforma, e che avrebbe ascoltato anche eventuali critiche. Quando però Elsa Fornero ha terminato il suo intervento, un altro organizzatore ha chiesto a ai giornalisti in sala di uscire, perché l’incontro era a porte chiuse.

Nel pomeriggio, un nuovo invito a lasciare la sala dell’Unione Industriale dove era in corso un dibattito con i giovani. La sollecitazione  non è stata raccolta dai cronisti che non si sono alzati anche perchè a moderare l’incontro era un altro giornalista. Il ministro ha osservato: “Parlerò molto piu’ lentamente, perchò dovro’ pensare ogni parola Naturalmente farò degli errori, questo è indubbio, e saranno gli errori a fare i titoli, questo l’ho imparato sulla mia pelle. Parli 40 minuti, dici delle cose sensate, pacate, positive, poi ti scappa una parola, e dico una parola non una frase, e quella fa il titolo e determina dibattiti che durano settimane. Questo e’ uno stato del mondo, inutile lamentarsene”.

Nell’incontro il ministro ha dichiarato: “E’ troppo presto e troppo facile dire che la riforma del lavoro che porta il mio nome ha aumentato la disoccupazione, non è così. La mia riforma  non ha aumentato la disoccupazione e chi lo dice non tiene conto di un dato incontrovertibile, e cioè che la disoccupazione in Europa è aumentata anche in tutti quei Paesi che hanno fatto riforme molto più orientate alla flessibilità, per così dire più liberiste della nostra, come per esempio la Spagna”.


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