La Provincia di Cuneo ha deciso di citare in giudizio il ministero dell’Interno, direzione centrale per la Finanza locale, davanti al Tribunale di Roma e negli eventuali successivi gradi di giudizio per ottenere la condanna dello Stato a pagare i debiti che si sono accumulati per l’attività ordinaria dell’ente dal 1997 al 2012 e che ammonta ora a 20.750.813 euro. Lo ha deciso la Giunta provinciale cuneese riunitasi martedì scorso. Secondo la presidente Gianna Gancia e il vice presidente Giuseppe Rossetto: “Il debito di oltre 20 milioni di euro che lo Stato ha nei nostri confronti è stato riconosciuto dalla direzione centrale per la Finanza Locale del ministero dell’Interno con una e-mail dell’11 febbraio 2013 e visto che tutte le nostre richieste, compresa l’ultima diffida del 13 febbraio scorso, sono state finora senza esito agiremo in giudizio per recuperare la somma dovuta”.