Cronaca
Iniziano gli interrogatori dei Consiglieri Regionali del Piemonte per le spese pazze rimborsate
Nelle richieste di rimborsi gli inquirenti hanno trovato di tutto: scontrini di caffè, ristoranti, viaggi, hotel, borse ,capi di abbigliamento di stilisti, videogiochi, campanacci per le mucche, videocamere di sorveglianza, motoseghe, cornici, elettrodomestici, abbigliamento intimo, calze e mutande, che venivano acquistate poi rimborsati con soldi pubblici.
I politici ora si sono tutti detti pronti a rimborsare il denaro, ma forse non tutti hanno i soldi per ripagare un milione e 850 mila euro che la procura intende contestare ai politico sotto inchiesta.