Il tanto contestato termovalorizzatore del Gerbido fermerà la sua attività per tre settimane per permettere una serie di analisi sanitarie sulla popolazione residente nei dintorni. L’operazione era previstada tempo e servirà a creare una base di dati di partenza per verificare con ulteriori analisi nel corso degli anni gli eventuali danni alla salute provocati dai fumi. Le Asl 1 e 3 hanno chiesto che l’impianto venga spento a partire dal 1 giugno e per tre settimane. In quel periodo verranno sottposte a controlli 392 persone, metà a Rivalta, Beinasco, Grugliasco, Rivoli e Orbassano, metà a Torino. Le analisi costeranno due milioni di euro e sarà il primo caso in Europa in cui i controlli su un impianto del genere verranno fatti non solo sui fumi emessi dalle ciminiere ma direttamente sulla salute delle persone interessate. I dati saranno fondamentali anche per le future decisioni su impianti simili a quello di Torino.