Cronaca
Una finestra virtuale sul carcere torinese
Troverete in queste pagine pure una tenace volontà di aiuto, di sostegno, persino di carità, accanto al doveroso compito della custodia. Una città dentro la grande città di Torino, una parte della città di Torino, non la discarica umana di ciò che non va, da lasciare lì, da dimenticare
Il nuovo sito è stato curato dal Politecnico di Torino, dall’agenzia Sharp Consulting Comunicazione e finanziato dalla Regione Piemonte e dalla Compagnia di San Paolo, ma sono tanti i contributi di qualità che hanno permesso la realizzazione di un portale più moderno, fruibile e vicino ai lettori: in primis il regista Davide Ferrario, poi il fotografo Luigi Gariglio e infine l’ex Rettore del Poli Francesco Profumo.
Sul sito del carcere torinese ora è possibile trovare, oltre a tutte le informazioni pratiche sulla storia, i servizi, il lavoro e le visite, anche una sezione “video”, contente alcuni ottimi documentari sulla vita dei detenuti (da segnalare quello sulla squadra di rugby interna, la “Drola”) e una pagina interamente dedicata ai progetti attualmente in corso.