Cronaca

Le “spese pazze” di Franco Maria Botta

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Inizialmente era “solo” uno dei 43 consiglieri indagati nell’ambito dell’inchiesta “Spesopoli”. Pochi giorni fa è invece passato alle cronache per aver scatenato la rissa in Consiglio regionale interrompendo l’intervento dell’ex presidente Mercedes Bresso (anche lei coinvolta nello scandalo) e per aver etichettato i giornalisti con l’appellativo “topi di fogna”. Si tratta del consigliere regionale Franco Maria Botta, capogruppo di Fratelli d’Italia. Ma quale sarebbe l’elenco delle “spese pazze” di Franco Botta? I magistrati gli contestano più 79 mila euro di rimborsi che sarebbero non dovuti: 41.472,23 per ristoranti, cibi d’asporto, generi alimentari e vino, 12.210 per abbigliamento.  Per i profumi 2.174 euro. Tra le spese finite sotto inchiesta anche acquisti in gioielleria, cd, fiori per più di 2mila euro. C’è anche un corso di public speaking (per imparare a parlare in pubblico) che sarebbe costato 13.937 euro.  Altre voci sono molto meno consistenti, come il disco natalizio di Bublè costato 20,99 euro.

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