Biella
Vendo un rene, non mi resta altro
Roberto non ce la fa più, non ha un lavoro, non ha i soldi per curare se stesso, la moglie, né per pagarsi l’affitto. Allora scrive una mail al quotidiano La Stampa in cui, con lucidità e fermezza, chiede di dare voce alla sua decisione: “vendo un rene al miglior offerente”.
So che non è un gesto normale, ma di normale non è rimasto quasi nulla nella mia vita che sta volgendo al capolinea. In queste feste di Natale ho visto gente comprare regali e addobbi, mentre a me tutto questo è negato. Mi basterebbe un modesto lavoro per ricominciare.
Ora, dopo che è terminato anche l’aiuto del Comune e dell’assistenza sociale, Roberto non ha più scelta
Non posso continuare a gravare sui miei figli. Vendo il rene e ricomincio. Non posso fare diversamente.