Asti
Giornata della memoria. Le iniziative astigiane dell’Israt a partire dal 20 gennaio
Venerdì 24 gennaio, Nicoletta Fasano racconta i genocidi del Novecento. “Senza casa, senza paese: trasferimenti forzati e genocidi del ‘900” è il titolo della conferenza a Palazzo Mazzetti. Il tema sarà affidato, alle 17, a Fasano, ricercatrice del’Israt. L’iniziativa è a cura dell’Utea. Ingresso libero anche in questo caso. Sabato 25 gennaio, invece, Settime ospita canti e musiche della tradizione ebraica. Fondato dal tenore argentino Angel Harkatz, il quartetto Lè Haim eseguirà nella chiesa parrocchiale canti e musiche antiche per raccontare la storia e accordare passato e presente. L’appuntamento è alle 21.30 con ingresso libero.
Domenica 26 gennaio, apertura straordinaria della sinagoga di via Ottolenghi e recital “Non c’è nulla di cui aver paura” al Teatro Alfieri (replica il 27). Liberamente tratto dal libro “Badenheim 1939” dello scrittore israeliano Aharon Appelfeld, lo spettacolo inizierà alle 17.30 e avrà coem protagonisti Simona Carapella (voce recitante), Maria Teresa Milano (voce solista) e il sestetto Mishkalé con le musiche Klezmer della tradizione ebraica. Ingresso 15 euro (2 euro per gli studenti).
Le scuole (dalle elementari alle superiori) saranno coinvolte fino ad aprile nel percorso sull’Asti ebraica e in approfondimenti su temi come l’antisemitismo nella storia e il “razzismo scientifico”, l’Israt propone ai Comuni il documentario video, realizzato in proprio, che per la prima volta raccoglie le testimonianze dei deportati astigiani.
Si tratta di un racconto, ricavato da interviste filmate inedite, conservate nell’archivio dell’istituto, oltre che di memorie scritte, che in 35 minuti ripercorre le tappe della deportazione, dall’arresto all’arrivo nel lager, per entrare nella violenza quotidiana del sistema concentrazionario nazista fino alla liberazione.