La Corte d’Appello di Torino ha reso note le motivazioni della sentenza con cui sono state condannati a pene tra due anni e 2 anni e 4 mesi i sei responsabili del crollo del liceo Darwin di Rivoli in cui morì lo studente Vito Scafidi travolto da un controsoffitto. I giudici della terza sezione penale della corte d’appello di Torino nelle motivazioni della sentenza di condanna del Darwin scrivono: “La colpa degli imputati nella tragica vicenda del Darwin è da ricercare e risiede nella violazione della regola fondamentale di standard di diligenza, qui imposta loro ex lege, nei termini sopra indicati dell’azzeramento dei rischi, o quantomeno della massima diminuzione tecnologicamente fattibile, a cui sarebbero succedute le successive artivazioni, onde come già detto in precedenza, avvicinare il mezzo allo scopo quali garanti della sicurezza dell’edificio. Gli imputati hanno ignorato quel controsoffitto e il sovrastante vano tecnico e hanno integrato le omissioni colpose rilevanti per radicare le loro rispettive responsabilità. Se di fronte al tempo di un quarto di secolo qui trascorso, dal 1984 al 2008, – aggiungono i magistrati – si fosse verificato lo stato di quel controsoffitto conoscibile, ispezionabile e monitorabile con il sovrastante vano tecnico, si sarebbero potute evidenziare, valutare e fronteggiare le sue gravi anomalie”.