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Il tossic park nel centro di Torino: il cimitero delle siringhe al parco delle Torri Palatine – fotogallery
Parco archeologico delle Torri Palatine, di fronte al Polo Reale, cinque metri dal Duomo, alle spalle di Piazza Castello: portare il proprio cane (o peggio ancora il proprio bambino) a correre su questo prato vuol dire condannarlo. Lungo tutto il perimetro esterno del giardino ci sono siringhe e confezioni vuote di aghi sparse per terra, tra marciapiedi, anfratti più o meno nascosti e aiuole. La situazione non migliora nemmeno oltrepassando il pesante cancello di ferro che dovrebbe servire proprio a tenere fuori le persone non gradite: sporcizia, escrementi umani (da sempre collegabili all’uso di droghe) e uno stillicidio di siringhe abbandonate dopo l’uso, rigorosamente senza cappuccio protettivo e sporche di sangue.
Un vero e propria paradiso per i tossicodipendenti torinesi che non si nascondono più, anzi, si bucano in pieno giorno, in pieno centro, davanti a tutti. Sulla collinetta che sormonta il giardino e si affaccia su corso Regina Margherita si raggiunge la massima concentrazione di rifiuti ad alto rischio, ci sono siringhe addirittura sotterrate o gettate malamente tra la vegetazione.
E sul lato ovest del parco c’è il commissariato di Polizia, dalle finestre degli uffici si vede tutto: c’è una siringa anche lì davanti.
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