Asti
Nuovi profughi in arrivo in Piemonte: saranno ospitati nelle province di Asti, Cuneo, Novara e Vco
Nel frattempo anche la Granda prova ad organizzarsi al meglio per l’accoglienza. Nelle scorse ore si è svolto in Prefettura a Cuneo un vertice tra forze dell’ordine, associazioni, rappresentanti dei Comuni maggiori (da Cuneo ad Alba, da Fossano a Borgo San Dalmazzo, da Savigliano a Bra). Nel corso del vertice sarebbe tuttavia emersa la difficoltà di ospitare “nuovi arrivi”.
Un altro gruppo di profughi è già arrivato in provincia di Novara. Sono una cinquantina, tutti uomini, e sono stati accolti da Croce Rossa e Caritas, in collaborazione con gli uffici di Prefettura e Questura. Il Prefetto aveva scritto, nei giorni scorsi, ai sindaci della provincia per chiedendo di mettere a disposizione strutture per ospitare questo gruppo.
Un’altra cinquantina di profughi sono invece arrivati nel Verbano-Cusio-Ossola. Ad occuparsi di loro ci sono le forze dell’ordine e il CSSV (Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano). I profughi sono ospitati ad Antoliva, nell’ex casa di riposo delle suore di Maria Ausiliatrice
In occasione del precedente arrivo di profughi in Piemonte la Regione aveva protestato per “non essere stata avvisata”. In questa caso questa polemica non dovrebbe scaturire. Nei giorni scorsi il ministero dell’Interno aveva avvisato le istituzioni del Piemonte dell’arrivo dei profughi. “Ho avuto notizia che il Governo trasferirà in Piemonte 400 immigrati sbarcati illegalmente. Non sono d’accordo” aveva scritto in una nota il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota.