Cronaca
Il Tribunale chiude il circuito di Lombardore. Rabbia e sorpresa: ”A rischio lavoro e passione”
Già, perchè l’inattesa decisione del tribunale mette a rischio anche diversi posti di lavoro, direttamente sul circuito come pure nell’indotto. “La nostra azienda, che prepara moto da pista, ha sede non a caso qui accanto”, dice a Quotidiano del Canavese il titolare di Rosmoto, Ezio Rosboch; “senza poter fare prove su pista, subiremo un gran danno economico in un momento già difficile”. Negli anni, per alcune segnalazioni relative al rumore – peraltro ovviamente inevitabile – erano già stati presi diversi provvedimenti; riduzione degli orari, applicazione tassativa di silenziatori ai motori e quant’altro. Ma non è stato sufficiente. Non si escludono proteste, a breve.