Piemonte
Regione Piemonte: “Entro fine settembre definite le unioni dei Comuni”
“Entro la fine dell’anno verranno ridefinite le funzioni, sulla base anche della esperienza piemontese del decentramento. Non vogliamo un neocentralismo regionale, alla Regione devono andare solo quelle funzioni che non possono essere svolte dagli altri livelli territoriali”.
“Oggi in questa sala riprende il dialogo con i territori montani – ha aggiunto Valmaggia – Per noi la collaborazione e l’ascolto sono fondamentali per l’importante obiettivo che ci siamo posti di rilanciare le nostre montagne. Gli impegni che ci attendono sono almeno tre. Il primo è quello di rivedere l’assetto istituzionale, con il superamento delle Comunità montane e la definizione di un nuovo modello di governance. Il secondo è quello del rilancio socio-economico dei territori alpini. Le risorse naturali come il legno e l’acqua, il patrimonio artistico e paesaggistico, l’artigianato, la filiera agro-alimentare offrono molteplici occasioni di sviluppo economico e di occupazione, se adeguatamente valorizzati. Infine, sta partendo la nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, che vedrà lo stanziamento di importanti risorse per le zone montane. Dobbiamo riuscire, con una buona strategia, a spendere bene i soldi con progetti che guardino al futuro. Nei prossimi mesi avremo modo di affrontare insieme questi temi attraverso gli incontri che organizzeremo in ogni provincia, per verificare la situazione esistente e per definire tutte le questioni attraverso percorsi che siano il più possibile partecipativi”.