Cronaca
Carni contaminate, allevatore ”gonfiava” le vacche col cortisone: rischia il carcere
L’inchiesta ordinata dal pm torinese Raffaele Guariniello ha infatti evidenziato come costui somministrasse cortisonici (desametasone, per essere precisi) alle vacche in quantità ampiamente superiori ai limiti previsti dalla legge; così tanto che le sostanze avevano ottenuto non solo l’effetto voluto, cioè quello di “gonfiare” la massa delle bestie, ma anche quello di contaminarne le carni, destinate alla macellazione e quindi all’alimentazione. Una pratica già scorretta di per sè è stata letteralmente abusata dall’allevatore piemontese, che ora potrebbe finire a processo.