Nella settimana del Bike Pride arriva un’altra storia che, dalla sella di una bici, parla della vita. La vita (e la storia) è quella di Paola Gianotti, ciclista e atleta a tutto tondo di Ivrea che ha un sogno: realizzare un primato mondiale facendo il giro del mondo in bicicletta e battendo il record della greca Juliana Buhring. Paola aveva già iniziato il suo viaggio, ma a maggio era stata investita negli Stati Uniti. Un incidente che l’aveva costretta al ritiro e, soprattutto, le aveva provocato una frattura ad una vertebra. Ora Paola è ripartita: domenica 14 è salita sull’aereo che l’ha riportata là in Arizona, nello stesso punto dove è avvenuto l’incidente. Il Guinness dei Primati ha dato l’ok, potrà ricominciare da lì, da quella caduta che ha rischiato di infrangere un sogno. Martedì scorso Paola ha ripreso a macinare chilometri in sella alla sua “Hobo” e dopo aver completato il tour degli States, volerà in Australia. Saranno circa 29mila i chilometri da percorrere in 145 giorni, una settimana in meno del record attuale e la stagione meteorologica non la aiuterà, dato che il rientro ad Ivrea è previsto ad autunno inoltrato. “Voglio regalare alle persone che mi seguono e mi danno tantissima carica ed energia le stesse emozioni che provo io”, ha raccontato la Gianotti. In bocca al lupo.