Piemonte

Marrone dichiarato ”decaduto” dal Tribunale di Torino: è fuori dal Consiglio Regionale

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Maurizio Marrone non è più un membro del Consiglio Regionale del Piemonte. Il Tribunale di Torino ha infatti accolto l’esposto di un privato cittadino, l’avvocato Massimo Pastrone, che gli contestava le mancate (entro i termini) dimissioni dalla carica di membro del CdA di Ires, l’istituto della ricerca della Regione, il che avrebbe prefigurato una sua ineleggibilità; preso atto della inequivocabile fondatezza della contestazione, i giudici hanno provveduto a far decadere dal suo ruolo colui che pure a Palazzo Lascaris era capogruppo del suo partito, Fratelli d’Italia.

Proprio a una faida interna qualcuno fa risalire in realtà la nascita della vicenda, con una corrente avversa – capeggiata dal potente Agostino Ghiglia – che avrebbe così ottenuto un successo di parte; Marrone verrà sostituito da Roberto Ravello, che nella giunta Cota era Assessore all’Ambiente. Il giovane politico si era difeso parlando di una posizione, quella in Ires, decaduta di fatto a causa delle sue assenze come prevedere il regolamento, ma il Consiglio non aveva mai ufficializzato nulla in merito; all’interno dell’ente c’è chi invece parla di “pasticci” combinati al fine di potersi candidare da parte dello stesso Marrone, che domani terrà una conferenza stampa.

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