Oggi entrano in vigore le nuove regole fissate dal Garante per la privacy sulle cosiddette “telefonate mute” dei call center. “Una forma di grave disturbo degli utenti – spiega il Codacons – causata dalla prassi degli operatori telefonici di eliminare tempi morti tra una telefonata e l’altra generando automaticamente un numero di telefonate superiore agli operatori disponibili”. La nuova regolamentazione prevede che i call center debbano tenere precisa traccia delle “chiamate mute”, da interrompere trascorsi 3 secondi dalla risposta dell’utente, inoltre, non potranno più verificarsi più di 3 telefonate “mute” ogni 100 andate “a buon fine” e i sistemi saranno obbligati a generare una sorta di rumore ambientale. Il Codacons tuttavia crede che questa “di fatto non cambierà nulla e gli utenti continueranno ad essere disturbati da tale tipologia di chiamata, anche perché spesso gli operatori non si adeguano alle disposizioni dell’Autorità”.