Piemonte
Firme false PD per le ultime elezioni, la rabbia di Sergio Chiamparino: ”Piuttosto do le dimissioni”
Va rimarcato come il partito di Matteo Renzi non avesse necessità di presentare le liste, in quanto già presente nel precedente Consiglio, ma fu una scelta dettata dalla “correttezza” (come disse Gariglio) e pure dal bisogno elettorale di dimostrare la sussistenza di un’ottima base sul territorio, per contrastare l’avanzata del temutissimo M5S. La fretta però potrebbe aver giocato qualche brutto scherzo. Uno dei protagonisti sotto il tiro al bersaglio delle opposizioni è l’ex consigliere provinciale Pasquale Valente, che in veste di certificatore avrebbe validato in un solo giorno ben 329 firme, giorno in cui si recò pure a Cossano Canavese per altri 23 autografi. L’inchiesta in atto chiarirà se c’è stata qualche irregolarità.