Economia
Chiamparino e Fassino lanciano un tavolo Piemonte-Governo
in primo luogo l’impegno a mantenere invariata la spesa per sanità, trasporti e prestazioni socio assistenziali; in secondo luogo la riorganizzazione della spesa negli altri settori, tenendo conto che la capacità di spesa della Regione conoscerà nel 2015 una contrazione del 35% circa.
“Abbiamo voluto organizzare questo incontro in funzione dei rapporti istituzionali ma anche interpersonali che uniscono Comune e Regione, perché in una situazione di necessità la prima cosa cui si pensa è di cercare di trovare soluzioni condivise. Nel 2015 – ha spiegato il Presidente della Giunta Regionale Sergio Chiamparino – saremo in condizione di garantire pari risorse a quelle dello scorso anno per la spesa sanitaria, i servizi domiciliari per le persone in condizioni di fragilità e i trasporti pubblici. Per gli altri capitoli di bilancio dormo fare i conti con una taglio della disponibilità che oscilla tra i 150 e i 200 milioni, e che sulla città di Torino avrà un’incidenza del 35- 40%. Non vogliamo ricorrere a tagli lineari, ma, attraverso incontri bilaterali tra gli assessori di Comune e Regione, si individueranno priorità e risparmi. Per quanto riguarda i fondi europei, intraprenderemo azioni utili a creare un meccanismo di leva finanziaria capace di sostenere in maniera efficace gli investimenti nell’innovazione e nell’efficienza energetica. Altre azioni progressive vedranno la Regione ritornare al suo ruolo istituzionale di ente legislativo e programmatore, riconoscendo alla città il suo ruolo gestionale, in campo culturale come in quello delle società partecipate ”.
“Oggi abbiamo avviato un metodo di lavoro comune che si estenderà nelle prossime settimane alla Città metropolitana per definire obiettivi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse– ha sottolineato il Sindaco Piero Fassino – . L’obiettivo comune è assicurare il mantenimento degli attuali servizi, allargando il perimetro delle risorse disponibili. E’, infatti, per noi obiettivo irrinunciabile mantenere alte le ambizioni della città, mettendo in campo tutto ciò che serve per sostenere sviluppo, crescita e lavoro. Non siamo stati eletti per chiudere dei servizi, ma per mantenerli e garantire ai cittadini una qualità della vita degna.”