Alessandria
Daniele Viotti sulle cancellazioni delle trascrizioni delle nozze gay: Renzi non può lasciare che altri decidano per lui
La Procura di Udine ha riconosciuto che il prefetto non può cancellare le trascrizioni perché non ha compiti sostanzialmente abrogativi. L’intervento di cancellazione non è, dunque, conforme alla legge perché essa non legittima né ammette un ruolo così autoritario e di simile prevaricazione del prefetto. Le decisioni di un sindaco possono essere corrette solo attraverso un procedimento giurisdizionale ad opera del giudice. Dal punto di vista politico e umano, ribadisco che il nostro presidente non può più essere un osservatore passivo. Renzi non può lasciare che altri decidano per lui. Bisogna salvaguardare la dignità umana di queste famiglie. C’è un’altra ragione per cui i matrimoni tra persone dello stesso sesso devono essere riconosciuti in Italia. E’ il solo modo possibile per far rispettare uno dei principi fondamentali dell’Unione europea: il diritto alla libera circolazione delle persone e dei loro familiari tra i diversi Paesi membri.”