Economia
Mutui Piemonte: come è andato il 2014 ?
L’analisi condotta dall’ufficio studi di Tecnocasa, mostra altri dati molto interessanti, che denotano delle abitudini dei residenti piemontesi molto prudenziali. Infatti la grande maggioranza delle erogazioni è stata, nel caso di acquisto di una nuova abitazione, sotto forma di mutuo a tasso fisso, con una percentuale di quasi il 64%. Il variabile puro ha raggiunto quasi il 27%, circa l’8% ha preferito il variabile con rata costante, mentre il variabile con cap e quello misto, insieme, non sono riusciti a raggiungere il 2%.
Come tipologie di mutui richiesti, hanno vinto nettamente quelli destinati all’acquisto dell’abitazione principale, mentre per le surroghe si è rimasti complessivamente al di sotto del 4%. Il mercato che soffre di più è quello delle seconde case, per le quali sono stati erogati mutui in misura inferiore al 2% rispetto al totale. Si è invece leggermente allungata la durata, salendo dai precedenti 21 anni di media, a circa 24 anni, mentre la percentuale di finanziamento è arrivata a poco meno del 71%.
Questi dati da una parte denotano uno scarso interesse ad un momento in cui il tasso variabile è ai minimi storici, ipotizzando un aumento in tempi non lunghissimi e scegliendo quindi fin da ora la tranquillità di un tasso fisso. Un approccio tipico di un risparmiatore “maturo” e un investitore attento alle dinamiche nel mercato. Intanto il settore delle compravendite mostra segnali consolidati di ripresa.