Protesta della polizia municipale in tutto il Piemonte

Gli agenti della polizia municipale e provinciale sono tornati in piazza per manifestare contro l’indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di Polizia locale.
Presidi si sono svolti davanti le Prefetture di tutto il Piemonte per denunciare condizioni di lavoro difficili.
Secondo i rappresentanti sindacali di categoria i vigili urbani sono sottoposti, a fronte di un organico sempre più ridotto, a un maggiori carichi di lavoro, ma con meno salario (per il blocco del contratto) e nessun riconoscimento di ruolo.

Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl chiedono al governo “di avviare subito il confronto per colmare giaÌ nel Ddl Sicurezza in discussione, le gravi discriminazioni esistenti su piano delle tutele e dei diritti rispetto alle altre forze di polizia, a partire da equo indennizzo e cause di servizio”.

Quella della Polizia Locale “è una vertenza che parte da lontano e per questo vogliamo l’adeguamento della legge 65/86, vecchia oramai di trent’anni, per tener conto delle reali funzioni che ogni giorno la polizia locale svolge sul territorio”.