Cronaca

Rimborsopoli, assoluzione Cota: “Solo spese per motivi istituzionali”

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“Non vi sono elementi per ritenere al di là di ogni ragionevole dubbio che i costi siano stati per finalità esclusivamente personali e non inerenti ad attività dei gruppi”. Così si legge nelle motivazioni dei  giudici sull’assoluzione dell’ex Governatore del Piemonte Roberto Cota, assolto dall’accusa di peculato nel processo per la “Rimborsopoli” dei Consiglieri regionali del Piemonte.

I giudici hanno ritenuto i costi come spese giustificabili per fini politici e istituzionali. Le altre esterne al gruppo, poi, sono state considerate di poco conto.

La causa riguardava l’uso improprio dei fondi destinati ai gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale.

Il primo grado si è concluso con 10 condanne e 15 assoluzioni. Per l’ex Governatore del Piemonte, Cota, la richiesta avanzata  dall’accusa era di due anni e 4 mesi per  peculato.  Delle 10 condanne inflitte la più alta è quella  per Michele Giovine: a 3 anni e 10 mesi; la pià bassa per Augusta Montaruli, 4 mesi.

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