Cronaca

Sesso in cambio del massimo dei voti, il docente in tribunale: “Ero infatuato”

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“Si è trattato di infatuazione. Per altro avvenuta in un periodo di forte disagio psicologico e di utilizzo di sostanze stupefacenti”. Così si è giustificato Luca Sgarbi, il docente universitario  di 47 anni, della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino indagato per concussione perché avrebbe chiesto a una studentessa rapporti sessuali e foto intime in cambio del massimo dei voti.
Sgarbi era stato arrestato l’11 novembre scorso. Poi, il 16 dicembre, dopo avere violato i domiciliari, era stato sorpreso dei carabinieri mentre comprava alcune dosi di cocaina in Lungo Dora Firenze, a Torino.

Ha spiegato il suo avvocato, Mauro Ronco. “Il mio cliente ha respinto ogni addebito. E ha ribadito il suo ruolo di professore universitario. Si tratta solo di una studentessa, quindi non si può parlare di serialità”.

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