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Aumento abbonamenti per il parcheggio, il tar respinge i ricorsi: “Provvedimento legittimo”. Appendino: “Corretto far pagare di più chi ha un Isee più alto”

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Il Tar del Piemonte ha respinto i ricorsi proposti da due cittadini che contestavano l’aumento degli abbonamenti di sosta per i residenti.  Il Giudice ha ritenuto legittima la deliberazione del Consiglio Comunale.  La decisione adottata dalla Città di Torino “di assoggettare a tariffa progressiva l’utilizzo particolare del sedime stradale” è stata ritenuta corretta dal TAR Piemonte “… in relazione all’obiettivo di diminuire il numero di automobili che circolano e parcheggiano nel centro abitato cittadino”, conformemente all’indirizzo contenuto sia nel Piano urbano dei parcheggi che nel Piano urbano della mobilità sostenibile “volto a perseguire il graduale riequilibrio della domanda di trasporto tra collettivo ed individuale, in modo da ridurre la congestione del traffico e migliorare l’accessibilità agli spazi cittadini…”.

Nella sentenza viene altresì precisato: è vero che “… l’esborso massimo di 180 euro annui è il risultato di un sensibile incremento tariffario rispetto alla precedente misura dei diritti di istruttoria, tuttavia la considerazione dell’importo assoluto, che corrisponde ad un costo giornaliero di circa 0,49 euro a carico dei residenti con indicatore reddituale più elevato, induce a giudicare” …” non irragionevole e perciò legittima la delibera del Comune di Torino”.

Infine, per il Tar è corretto far pagare di più chi ha un ISEE più alto.  “La commisurazione della tariffa all’Isee risponde, ad avviso del Collegio, a legittime istanze di equità sostanziale, poiché consente di applicare un onere differenziato in relazione alla condizione economica dell’abbonato…”.

“Noi ne eravamo certi – ha commentato la sindaca di Torino, Chiara Appendino su Facebook -.  E’ un principio sacrosanto contenuto nell’articolo 53 della Costituzione.

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