Cultura
Sottodiciotto Film Festival & Campus, il programma per l’edizione del ventennale
Il Sottodiciotto Film Festival & Campus compie vent’anni e, in occasione dell’importante compleanno rivolge l’attenzione a uno dei tratti più dirompenti e discussi della generazione di cui è idealmente coetaneo. “Me, Myself(ie) And I” il titolo della 20ma edizione, che si svolgerà dal 15 al 22 marzo, dedicata al tema dell’autorappresentazione mediale nell’epoca dell’iperconnessione e della condivisione permanente.
Ad aprire il Festival, il film Dafne, di Federico Bondi, reduce dalla calorosa accoglienza alla Berlinale, dove ha vinto il premio FIPRESCI. Tra altri inediti e anteprime, Selfie, di Agostino Ferrente, in cui i due giovani protagonisti si raccontano attraverso un iPhone, il surreale Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, lo sconvolgente The Cleaners in arrivo dal Sundance, di Hans Block e Moritz Riesewieck, sugli “spazzini digitali” che rimuovono i contenuti dal web.
Buon compleanno, Braccio di Ferro e Tintin! Il Festival festeggia i 90 anni dell’indimenticabile marinaio con la pipa in bocca e dell’inossidabile reporter giramondo, nati, come personaggi di fumetto, a pochi giorni di distanza. Tra gli altri titoli dell’ampia sezione d’animazione, Mirai, il nuovo capolavoro di Mamoru Hosoda, l’esilarante Seder-Masochism di Nina Paley, Mani rosse di Francesco Filippi, sul tema della violenza sui minori, e, in anteprima assoluta, i primi episodi della nuova serie tv Marblegen di Sylvain Dos Santos.
In sintonia con il tema del Festival, nella mostra “Me, My Self(ie) and I. L’autoritratto a fumetti”, allestita alla Pinacoteca Albertina, un’indagine a tutto tondo sull’autorappresentazione e sulla narrazione di sé attraverso le tavole e le illustrazioni dei disegnatori italiani di ieri e di oggi: da Mussino, Stano, Manara, Jacovitti, Pazienza, Bonvi, Magnus, Eleuteri Serpieri, Milazzo, Fior, Bacilieri fino alle nuove leve di giovanissimi attivi soprattutto sul web.
“Vedersi visti”, una personale della videoartista e fotografa Eleonora Manca legata al tema del Festival. Immagini, videoinstallazioni e opere di poesia visiva in cui la riflessione sulla memoria e sulle metamorfosi del corpo si annodano al filo rosso dell’autorappresentazione: un invito a sovvertire il proprio punto di vista, a guardare sé stessi “mettendosi negli occhi degli altri”.
“This Is Not a Selfie”: in una retrospettiva dedicata al tema portante della 20ma edizione, una selezione di film realizzati nell’ultimo ventennio, nell’epoca dei Millennials, o dopo, e firmati da autori di diverse generazioni – Varda, Godard, Herzog, Panahi, Affleck, tra gli altri – che hanno ceduto alla “tentazione” di mettersi davanti alla macchina da presa e che, raccontando sé stessi, raccontano di noi e della nostra contemporaneità.
“La camera-specchio di Françoise Romand”: un omaggio a una regista francese, poco conosciuta in Italia quanto apprezzata negli USA, che dagli anni Ottanta indaga con ironia e sensibilità le relazioni, le identità, il rapporto con il corpo, tra finzione, documentario e autoritratto: un percorso alla scoperta di un’autrice indipendente, originale, spiazzante.
Torna Wikicampus, il ciclo di “lezioni” aperte a tutti organizzate dal Festival e dal Corso di Laurea in DAMS dell’Università degli studi di Torino: una serie appuntamenti con esperti in varie discipline, artisti e scrittori per approfondire le connessioni del tema della 20ma edizione con la narrazione di sé, l’autoritratto, l’autofiction.
“Buona la prima!”: nella sezione dedicata ai cineasti in erba, i titoli in gara nel Concorso nazionale OFF – riservato ai cortometraggi realizzati in ambito extrascolastico da bambini e ragazzi under 18 – e le piccole opere cinematografiche provenienti da varie zone d’Italia, che, nella loro ideazione e realizzazione, hanno coinvolto attivamente i giovanissimi.
In ricordo di Beppe “Pe” Calopresti: tra proiezioni e testimonianze di quanti lo hanno conosciuto, un evento speciale per ricordare il regista e produttore morto nello scorso gennaio, figura di riferimento della cultura torinese e tra i protagonisti della scena cinematografica indipendente della città fin dai primi anni Ottanta.
Come sempre tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito. Il programma integrale lo trovate sul sito.