Cronaca

Valuta contante non dichiarata: controlli e sanzioni all’aeroporto di Caselle

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La Guardia di Finanza traccia bilancio degli interventi svolti insieme ai funzionari doganali negli ultimi mesi all’aeroporto di Torino Caselle per contrastare il fenomeno dell’esportazione di valuta contante non dichiarata. Fondamentale è stato il contributo di un ‘cash-dog’, un pastore tedesco delle Fiamme Gialle, chiamato Escos, addestrato a riconoscere l’odore delle banconote anche a notevole distanza. Le somme intercettate ammontano a più di tre milioni e mezzo di euro. Delle circa 80 persone controllate, la stragrande maggioranza era in partenza per Paesi asiatici e africani; molti anche i romeni.

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