Cronaca

Torino, ragazza picchiata perché lesbica

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“La lesbofobia, così come l’omofobia e la transfobia sono mali che attanagliano la nostra società da cui fatichiamo estremamente a liberarci. Per ogni diritto acquisito, per ogni battaglia vinta a livello comunale o nelle corti, ci viene fatto pagare un prezzo di aggressioni e violenze”. Così l’assessore ai Diritti della Città di Torino, Marco Giusta, in merito all’aggressione nei confronti di una ragazza lasbica. L’episodio è raccontato dall’agenzia di stampa Pressenza nell’articolo con intervista dal titolo “Lisa, picchiata a quindici anni perché lesbica”.

“Torino vorrebbe liberarsi una volta per tutte dalle discriminazioni, che però tornano fuori ogni volta creando nuove correlazioni, come in questo caso, dove tra lesbofobia e violenza di genere il confine è labile. L’unica, vera soluzione è una legge nazionale, che garantisca non solo la persecuzione del reato, ma crei una trasformazione culturale diffusa, a iniziare dalle scuole. Nel frattempo proviamo a costruire una società che non resti ferma quando vede un gesto di discriminazione e violenza, e sono personalmente e istituzionalmente vicino a Lisa e personalmente e istituzionalmente seriamente rattristato dal fatto che nessuno/a è intervenuto/a in sua difesa. L’indifferenza è a volte più spaventosa della violenza stessa” ha concluso Giusta.

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