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Manifesti di Salvini “Cinghiale” a Torino, un rapper misterioso ne fa una canzone

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Nella notte scorsa, numerosi manifesti raffiguranti un cinghiale con indosso una felpa verde della polizia e una catena con crocifisso sono comparsi nel centro di Torino, nella zona di Palazzo Nuovo. Il riferimento ai manifesti elettorali di Matteo Salvini, leader della Lega, sono evidenti. Lo slogan recita “prima i cinghiali” e non manca il simbolo di partito, ripreso da quello della Lega, trasformata in una fantomatica “Sega”. Al posto di Alberto da Giussano compare la sagoma di un membro dei suidi rampante e anche il nome di Salvini stesso è storpiato, invocando un improbabile “Suini Premier”.

L’autore del manifesto satirico, accolto con poca ironia da Matteo Salvini che ha definito gli insulti “di questi imbecilli” come medaglie, è ancora sconosciuto.

In redazione è arrivato poco fa una mail che afferma che dietro i manifesti ci sarebbe Rumo, rapper misterioso che ha postato sul suo account Instagram un canzone, S a l v _ _ i, proprio contro il leghista e le sue idee politiche.

Nella discografia di Rumo risulta su Spotify un solo album, Rumo e altre storie, pubblicato nel 2019 composto da 28 brani spesso con contenuti espliciti. L’album è prodotto sotto l’etichetta Runcaglia Entertainment, di cui però non si trovano riferimenti sul web.

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