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Figli di coppie omogenitoriali, sindaco Lo Russo: “Serve una legge”

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Oggi in Consiglio comunale, Il sindaco di Torino ha comunicato sulla questione del riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali.

“Un tema a cui tengo molto” ha dichiarato il primo cittadino che sui social ha scritto:

Ho ribadito che bene ha fatto Chiara Appendino allora nella scelta di registrare, fu un gesto di civiltà che sostenemmo, ora, purtroppo, ci sono state sentenze e orientamenti ministeriali chiari e di orientamento opposto. Abbiamo svolto tutti gli approfondimenti giuridici, non possiamo proseguire, una scelta fatta con profonda rabbia e senso di ingiustizia rispetto a un diritto violato che rende il mio Paese arretrato e fuori dai valori europei.
È vergognoso che il nostro Parlamento ritenga tutto prioritario eccetto che la vita di questi bambini. Questa è una delle situazioni in cui essere sindaco è molto complicato perché si deve adottare un criterio di ufficio pubblico che confligge con le proprie convinzioni. Questa discussione avviene in punta di commi e diritto ma non dimentichiamoci che si tratta di persone, di bambini e bambine che hanno meno diritti di altri, ed è ingiusto. Ma ancora più ingiusto che di questa questione se ne debbano occupare tribunali, prefetture e sindaci, dimostra l’ignavia totale del nostro Parlamento. Serve una legge. La Città di Torino vuole essere protagonista di una mobilitazione pubblica di civiltà.

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