Cronaca
Trovata morta a Torino la ex compagna di Pauline Peyraud Magnin portiere della Juventus femminile e della nazionale francese
Camille Suzon Chantal Nell ex compagna del portiere della Juventus femminile e della nazionale francese Pauline Peyraud Magnin, meglio conosciuta con il soprannome Ppm, è stata trovata morta nell’appartamento che le due donne condividevano vicino a Piazza Solferino a Torino.
La notizia è stata diffusa in Francia precisando che il ritrovamento risale al 4 luglio 2022 e che Camille Suzon Chantal Nell ha annunciato la sua intenzione di uccidersi con un messaggio che conteneva anche i codici per sbloccare il suo cellulare e le password per accedere ai suoi profili social.
I Carabinieri di Torino sono stati allertati dal consolato francese informato dallo staff di Ppm , ma quando sono arrivati nel suo appartamento non c’era più nulla da fare.
La donna di 27 anni si sarebbe tolta la vita a seguito di una crisi depressiva, acuita dalla fine del rapporto con Pauline Peyraud-Magnin.
I Carabinieri della compagnia San Carlo hanno ritrovato il cadavere di Camille Nell ai piedi del letto con ferite provocate dai morsi dei grossi cani della donna, un husky e un pastore tedesco, che dopo aver vegliato il cadavere per tre giorni, lo avrebbero parzialmente sbranato.
Secondo il medico legale la morte sarebbe avvenuta tra il 1 e il 2 luglio a causa di un mix di psicofarmaci e dall’ingestione di acido muriatico. Si sta ancora attendendo l’esito degli esami tossicologici.
Camille Suzon Chantal Nell e il portiere della Juventus femminile Pauline Peyraud Magnin si erano unite con un’unione civile nel 2020 e il portiere della nazionale francese e della Juventus aveva reso pubblica la sua omosessualità nell’agosto dello stesso anno.
Pauline Peyraud-Magnin è considerata tra i migliori portieri del calcio femminile mondiale e dallo scorso 5 luglio è in Inghilterra per il campionato europeo di calcio femminile e il 10 luglio è scesa in campo per giocare la gara d’esordio contro l’Italia vinta delle transalpine per 5-1.
La Federcalcio francese ha chiesto il rispetto della privacy del giocatore, mentre l’agenzia che ne gestisce gli interessi ha precisato di non voler commentare la vita privata di Pauline.