Lavoro

Piemonte, è diventato legge l’aumento da 60 a 100 euro per le prestazioni aggiuntive dei medici di pronto soccorso

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L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’approvazione della legge regionale che dà il via libera all’adeguamento tariffario delle prestazioni aggiuntive dei medici nel Servizio di emergenza urgenza.

“Ringrazio il Consiglio regionale per aver accolto la proposta di accelerare il più possibile l’approvazione del disegno di legge che aumenta da 60 a 100 euro la tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive dei medici di emergenza urgenza. Ci eravamo impegnati a rendere il provvedimento legge entro gennaio. Ora lavoriamo per fare altrettanto con gli infermieri e gli altri operatori delle professioni sanitarie che lavorano nello stesso sistema, per i quali è già in corso il confronto con le organizzazioni sindacali del comparto”.

“Si tratta di un atto dovuto verso chi ogni giorno lavora in prima linea nella complessità dei Pronto Soccorso – aggiunge Icardi -, intervenendo sulla disparità di trattamento con i gettonisti e incentivando la riduzione del ricorso alle esternalizzazioni”.

L’assessore Icardi ha osservato che il provvedimento fa parte di un piano straordinario di intervento molto più articolato sui pronto soccorso che, nell’immediato, prevede il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e Strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività.

A lungo termine, l’obiettivo rimane il potenziamento delle strutture sanitarie e della medicina di territorio.

Favorevoli all’aumento anche molti esponenti dell’opposizione. “Una misura utile a premiare i professionisti che operano nella medicina d’urgenza ed un primo passo per combattere la deriva dei “gettonisti” e delle cooperative. In Commissione ci siamo battuti per garantire gli aumenti su tutto il territorio piemontese ed evitare una possibile situazione a macchia di leopardo tra le Asl. Il prossimo passo dovrà essere quello di lavorare per risolvere il problema della carenza di personale che da anni contraddistingue gli ospedali piemontesi e al contempo estendere l’aumento salariale alle altre figure professionali della sanità, così come ai reparti in emergenza. Con le nostre proposte sono state corrette delle possibili distorsioni, ma ancora tanto resta da fare sul tema” – dichiarano Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte, Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte e Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte.

“Nostro voto convintamente favorevole in Aula al Disegno di Legge per la maggiorazione delle indennità da prestazioni aggiuntive di 40 euro all’ora (da 60 a 100 euro) per i medici urgentisti, misura che va nella direzione delle nostre richieste e che rappresenta un segnale importante sia nei confronti dei professionisti coinvolti nella misura e attivi nei Pronto Soccorso sia dei cittadini che vi si rivolgono. Urgono misure analoghe anche a favore di infermieri e OSS. Chiediamo, inoltre, che siano varate analoghe misure anche per altri ambiti della Sanità regionale, per esempio a favore dei medici di base attivi nelle aree periferiche della nostra regione e presso il servizio di Continuità Assistenziale (Guardia Medica), come da noi già richiesto con appositi atti in Aula. Per una Sanità di qualità occorre investire. Ci auguriamo che un ragionamento sull’equità e sulla congruenza degli stipendi rispetto all’impegno richiesto avvenga anche a livello governativo. Dobbiamo rispondere prima e meglio alle esigenze di chi giorno dopo giorno si impegna nei Pronto Soccorso, nei reparti ospedalieri e negli altri presidi territoriali” – spiega Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte.

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