SaluteTorino
Tumore ovarico rimosso con un solo micro-taglio: innovazione record all’Istituto di Candiolo
Tecnica pionieristica pubblicata sull’International Journal of Gynecological Cancer

CANDIOLO – Un’incisione di soli 3 centimetri all’ombelico, una tecnologia robotica di ultima generazione e un approccio chirurgico rivoluzionario: l’Istituto di Candiolo IRCCS si conferma tra i primi centri al mondo a documentare la fattibilità e l’efficacia di un intervento robotico a singola porta per il trattamento del carcinoma ovarico in stadio iniziale.
L’innovazione, descritta in un articolo scientifico pubblicato sull’International Journal of Gynecological Cancer, rappresenta un passo avanti nella chirurgia oncologica di precisione: a differenza dei metodi tradizionali – laparotomia o laparoscopia multipla – la nuova tecnica richiede una sola “porta d’ingresso” per la rimozione del tumore, riducendo al minimo l’invasività, le cicatrici e il dolore post-operatorio.
Il caso clinico e la tecnica “Da Vinci SP”
Protagonista dello studio è una paziente di 30 anni affetta da un raro tumore ovarico a cellule chiare, spesso resistente alla chemioterapia e legato all’endometriosi. L’intervento, eseguito con il sistema robotico Da Vinci SP, ha permesso di rimuovere l’ovaio interessato e di eseguire le complesse procedure di stadiazione oncologica (compresa la linfoadenectomia pelvica e lomboaortica) attraverso una singola micro-incisione ombelicale.
Una nuova frontiera nella chirurgia ginecologica
Tradizionalmente, per il tumore ovarico si ricorre a un intervento invasivo con un’ampia incisione addominale. Anche le tecniche mini-invasive standard, oggi in uso nei centri d’eccellenza, prevedono comunque 4 o 5 piccoli tagli. Con questa innovazione, invece, basta un solo accesso chirurgico, rendendo l’intervento ancora meno traumatico, ma altrettanto efficace.
La nuova metodica è stata presentata anche durante il recente congresso scientifico “How Soon Is Now”, ospitato a Candiolo e dedicato alla medicina di precisione nei tumori ovarici. I risultati di ulteriori interventi con questa tecnica verranno condivisi nel corso del 34° congresso della European Society for Gynaecological Endoscopy, a ottobre, a Istanbul.
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