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Cultura

Esce Un gelido inverno, trionfatore al Torino Film Festival e in attesa dell’Oscar

Redazione Quotidiano Piemontese

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Trionfatore al Torino Film Festival dello scorso novembre dove ha vinto il premio di miglior film e di miglior interprete femminile, Un gelido inverno arriva finalmente nelle sale italiane. La storia, tratta dal romanzo di Daniel Woodrell e diretta da Debra Granik, è di quelle potenti. Ree Dolly, una ragazza di diciassette anni che vive nelle Ozark Mountains si occupa della madre psichicamente deficitaria e dei due fratelli più piccoli. Il padre spacciatore  – di cui si sono perse le tracce – per pagare la cauzione ed essere messo in libertà ha impegnato la casa e i terreni della famiglia e ora gli ufficiali giudiziari bussano alla porta per reclamare il dovuto. Nel gelido inverno dei monti fra Missouri e Arkansas, Ree non ci sta e, sola contro tutti, cerca di squarciare il muro di omertà che la circonda e si mette alla ricerca del genitore scomparso. Già, perché il padre ha lasciato parecchi conti in sospeso con vicini e parenti che diventano, passo dopo passo, nemici dai quali guardarsi le spalle. Se Polanski avesse preferito il realismo al surrealismo, i boschi di montagna agli appartamenti parigini e newyorchesi avrebbe girato un film del genere per descrivere i mostri che ci stanno accanto. Debra Granik crea tensione dal primo all’ultimo minuto grazie alla magnifica interpretazione di Jennifer Lawrence. Di questa ventenne che il prossimo 27 febbraio si giocherà l’Oscar con Nicole Kidman, Annette Bening, Michelle Williams e Natalie Portman sentiremo ancora parlare. Perché non è facile portarsi sulle spalle il peso di un film del genere che fa della tensione narrativa il suo nucleo fondante. Jennifer Lawrence va oltre quelli che sono i “mansionari” richiesti ad attrici delle sua età e, nel primo ruolo da protagonista della sua carriera, nasconde la sua insindacabile bellezza quasi a voler scommettere sin dall’inizio solo e soltanto sul proprio talento. I grandi attori si vedono nelle piccole cose, anche nella semplice relazione con gli oggetti che sfugge alla maggior parte degli spettatori. Scuoiare una lepre o spaccare la legna, se è questo che richiede il copione, ben venga. Di esami Jennifer Lawrence ne supera parecchi. Gli Oscar, d’altronde, non si vincono senza sforzo. E, come diceva De Niro, il talento è nelle scelte.

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