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Economia

Torino sperimenta l’impresa in un giorno

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stato firmato questa mattina presso la Camera di commercio di Torino un Protocollo d’intesa tra l’ente e il Comune di Torino per l’avvio di una sperimentazione che semplificherà ulteriormente le procedure di inizio attività di impresa, alla luce delle novità normative introdotte nel 2010. La sperimentazione per il momento è riservata alle Associazioni di categoria e all’Ordine dei dottori commercialisti.Da aprile dello scorso anno è diventata obbligatoria a livello nazionale ComUnica, la procedura che permette, tramite il Registro Imprese camerale, di eseguire on line e contemporaneamente tutti gli adempimenti previsti per l’avvio dell’attività verso la Camera di commercio (Registro Imprese e Albo Imprese Artigiane), INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate.

Con la manovra economica estiva, invece, è stata approvata la S.C.I.A. (Segnalazione certificata di inizio attività) che sostituendo la Dia (Denuncia di inizio attività), permette a chi deve richiedere una licenza, un’autorizzazione o un nulla osta, di presentare la domanda in Comune – accompagnata dai certificati e dalle attestazioni richieste per legge – e di avviare da subito l’attività, senza attendere la risposta della Pubblica Amministrazione.

Obiettivo dell’intesa è quello di permettere all’aspirante imprenditore torinese di presentare la S.C.I.A. contestualmente a ComUnica, concentrando, quindi, in una sola comunicazione alla Camera di commercio tutti gli adempimenti necessari all’avvio di attività. A questo fine, entro il primo aprile 2011, la Camera di commercio di Torino – già protagonista a livello nazionale nella sperimentazione iniziale di ComUnica – e la Città lavoreranno per uniformare e far dialogare i propri sistemi informatici, anche attraverso la Posta Elettronica Certificata. In questo modo il ricevimento e la registrazione delle pratiche inviate all’ente camerale saranno effettuati esclusivamente per via telematica, così come prevede il nuovo regolamento. Come avviene già per ComUnica, ogni Pubblica Amministrazione manterrà le proprie competenze, comunicando direttamente all’impresa l’esito del procedimento di propria spettanza.

Come sottolineato da Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino “grazie a questa intesa vogliamo eliminare ancora un passaggio, trasformando nuovamente uno sportello ‘fisico’ in uno sportello ‘virtuale’, punto di contatto unico verso più pubbliche amministrazioni che dialogano fra di loro. In questo cammino, la semplificazione amministrativa proposta dalle nuove normative si accompagna alle sempre più vaste potenzialità telematiche, per eliminare gli ostacoli burocratici che costano all’imprenditore ingenti risorse, in termini di tempo e denaro”.

“Questa innovazione – ha detto Alessandro Altamura, Assessore al Commercio e Attività Produttive della Città di Torino – avvicina lo sportello della Pubblica Amministrazione alle esigenze degli imprenditori. Si aggiunge un altro tassello al quadro della semplificazione amministrativa, che bisogna portare avanti con forza nell’interesse delle imprese, dell’occupazione e del territorio. In questo scenario le Camere di Commercio e i Comuni svolgono un ruolo importantissimo”.

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