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Asti

Memoria astigiana attraverso la toponomastica

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Asti e le targhe viarie: un percorso toponomastico alla scoperta della città storica”. Questo il titolo del libro, presentato ieri alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Asti.Il volume, edito dalla Fondazione e scritto da Paolo Cadeddu, presidente del Gruppo Studi Gallerie Storiche di Torino, riporta le più importanti targhe toponomastiche cittadine per ricostruire, in maniera ordinata, descrittiva e visiva, un pezzo della memoria storica e dell’identità locale. Dal centro della città, fra rioni, borghi, portici dei mestiere, piazze, torri, case-forti e stradine che, un tempo, ospitavano le antiche famiglie astigiane, ricordate da targhe quali “recinto dei nobili”, “dei borghigiani”, si snoda un mondo di immagini del passato. 139 foto dedicate alle targhe, nozioni di toponomastica, valutazione di 688 toponimi, carte, disegni, curiosità stilistiche, grafici. Per dare un po’ i numeri. Delle 688 targhe, 478 sono vie, 35 piazze, 31 vicoli, 22 corsi, 19 frazioni, 14 località, 10 piazzette, 8 recinti, 5 piazzali, 4 viale, 3 salite, 3 larghi, 2 gallerie e 9 portici. Tra queste il 63,4% è dedicato a personaggi illustri della zona, mentre il 4,4% a santi cristiani. Il tutto a disposizione gratuita delle biblioteche e delle scuole del territorio, grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte.

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