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Cronaca

La morte di Pietro Ferrero: il lutto, l’azienda, le esequie

Redazione Quotidiano Piemontese

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A due giorni dalla morte di Pietro Ferrero in Africa si stanno chiarendo le modalità della sua morte, si vive il lutto ad Alba e dintorni, si progettano le esequie, si pensa al futuro dell’azienda leader mondiale nel settore alimentare. Le circostanze delle morte si sono chiarite. Pietro Ferrero aveva deciso di fare un giro in bicicletta come spesso faceva anche se in trasferta per il mondo. Era la sua passione. Erano le 16. Durante la sgambata in bicicletta. gli uomini della scorta che lo seguivano l’hanno visto sbandare, piegarsi e crollare sulla strada privo di sensi.Nonostante i tempestivi soccorsi non c’è stato nulla da fare. Un grave problema cardio-circolatorio, probabilmente un infarto o un arresto cardiaco lo aveva stroncato anche se Pietro Ferrero godeva di buona salute. Era un tipo sportivo che amava praticare diversi sport.

Il primo segretario dell’ambasciata italiana in Sudafrica ha raccontato che le autorità locali hanno avviato un’inchiesta per accertare le cause del decesso che prevederà l’autopsia del manager albese. L’ambasciatore ha contattato le istituzioni locali per indicare la volontà della famiglia di abbreviare il più possibile le procedure». La salma di Pietro Ferrero è stata composta nella camera mortuaria di Capetown in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

I tempi del trasferimento della salma saranno lunghi sia per la distanza che per le pratiche burocratiche conseguenti alla morte in circostanze da chiarire. L’ipotesi più accreditata prevede un arrivo del feretro nel fine settimana di Pasqua. La camera ardente sarà allestita sul piazzale interno allo stabilimento Ferrero. Per il funerale si ipotizza un giorno all’inizio della prossima settimana. In un primo momento la famiglia avrebbe preferito una cerimonia privata,. Poi si è scelto un funerale pubblico, per permettere alle migliaia di cittadini albesi di dare l’ultimo saluto al “dottor Pietro

I siti internet dell’azienda presentano una fotografia di Pietro Ferrero e la scritta “Sempre con noi” in italiano e in inglese. Anche su Facebook i fan della pagina del personaggio pubblico stanno lasciando messaggi di condoglianze da tutto il mondo.

Il sindaco Maurizio Marello di Alba ha dichiarato il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Pietro Ferrero: ”La Ferrero è stata l’industria che ha consentito alle Langhe di uscire dalla miseria del Dopoguerra. Quasi ogni famiglia dell’Albese ha almeno un componente dipendente dell’azienda, a tempo pieno o come stagionale. E il fatto che la famiglia Ferrero abbia voluto mantenere in città direzione e stabilimenti produttivi anche quando le dimensioni dell’azienda sono diventate mondiali, ha accresciuto un forte legame di affetto e di stima con tutta la cittadinanza”.

La data dei funerali non e’ comunque ancora stata fissata. “. Non è escluso che al rientro in Italia, la salma dell’industriale sia composta in una camera ardente da allestire nella sede albese del gruppo.

Il patriarca della famiglia e dell’azienza, Michele Ferrero, è rientrato in Europa fermandosi nella casa a Montecarlo della famiglia dove è stato raggiunto dalla moglie Maria Franca Fissola e dal figlio Giovanni che erediterà le deleghe aziendali di Pietro. La moglie di Pietro Ferrero Luisa Strumia è invece arrivata a Joannesburg per seguire le procedure per il rientro della salma.

La Ferrero ha riasciato un comunicato sintetico, ma incisivo: “Si ringrazia di cuore i moltissimi che hanno voluto associarsi all’immenso dolore della famiglia per la tragica e repentina scomparsa di Pietro Ferrero. Pietro Ferrero ci ha lasciati mentre adempiva ad un’alta missione umanitaria, da lui fin dall’inizio ispirata e voluta, che il Gruppo ormai si prefigge da alcuni anni: le Imprese Sociali Ferrero. Tale iniziativa imprenditoriale si propone non soltanto di creare posti di lavoro nelle zone meno favorite del pianeta, ma anche di devolvere una parte delle risorse generate alla tutela della salute e alla crescita educativa dei bambini piu’ poveri di quelle aree. Pietro Ferrero si trovava in Sud Africa assieme al padre Michele proprio per questa nobile missione umanitaria: dare un ulteriore slancio all’Impresa Sociale di Johannesburg. ‘Tocca ora al fratello Giovanni continuare a guidare il Gruppo Ferrero verso traguardi ancora più alti tenendo forti e vive l’ispirazione e la motivazione sociale, da Pietro sempre fermamente volute”. Il messaggio è chiaro: il testimone aziendale passerà al fratello Giovanni

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