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La telefonata a Bechis e le volgarità contro il premier: il cuneese Crosetto confessa

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Alla fine, lunedì sera, il politico piemontese Guido Crosetto ha ammesso di essere stato lui a parlare delle dimissioni di Silvio Berlusconi al telefono con il vicedirettore di “Libero” Franco Bechis. Il sottosegretario alla Difesa aveva inizialmente negato di essere il misterioso interlocutore che al telefono con il giornalista ha apostrofato Berlusconi con un “testa di cazzo”, annunciando che il premier avrebbe fatto un passo indietro. Dopo le varie smentite l’esponente del Pdl ha ammesso infine e si è scusato per le parole volgari utilizzate per apostrofare il premier. Ascolta l’audio della telefonata:

http://www.youtube.com/watch?v=bPXPiNEJ5bI&feature=related

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