Seguici su

LavoroTorino

Alenia, si sbloccano le trattative: a Torino meno esuberi e commesse “extra”

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Si sblocca la vertenza sul futuro di Alenia, con una vittoria dei sindacati: gli esuberi richiesti sui due stabilimenti di Torino e Caselle sono scesi dai 313 inizialmente chiesti dall’azienda a 171, con incentivi per chi lascia. Il numero di licenziamenti si è ridotto anche perché Alenia ha accettato di mandare in pensione chi ha i requisiti per farlo dopo un massimo di tre anni di cassa integrazione più un periodo di mobilità, e non cinque anni come previsto inizialmente. Inoltre i lavoratori in uscita guadagneranno l’80% dello stipendio annuale grazie a un incentivo extra sborsato dall’azienda.

Torino ha inoltre “vinto” la sfida con lo stabilimento varesino di Venegono sul cosiddetto “addestratore”: la versione militare del piccolo jet verrà infatti prodotta dagli ingegneri di corso Marche e materialmente “armata” dai lavoratori di Caselle. Un pacchetto di novità che ora verrà discusso nelle assemblee di fabbrica e votato, e che trova l’apprezzamento di azienda e sindacati. Soddisfatta anche la Fiom: “Le nostre perplessità sulle prospettive future del gruppo restano invariate – dice sottolinea Lino La Mendola – ma sugli stabilimenti torinesi abbiamo ottenuto delle buone modifiche. Insomma, pur in un quadro difensivo, siamo soddisfatti”.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese