Cittadini
Da gennaio aumenta il biglietto su bus e metropolitana. Ritocco o stangata?
Il trasporto pubblico dipende dai trasferimenti di risorse pubbliche che coprono il 70% dei costi di Gtt; con i ricavi delle vendite di biglietti e abbonamenti, infatti, l’azienda dei trasporti torinesi copre appena il 30% dei propri costi. Dopo i tagli del Governo agli enti locali, però, i trasferimenti sono diminuiti del 60% (vale a dire dal milione di euro a 400mila euro). Fino a quando la fiscalità reggeva Torino poteva permettersi un biglietto sottocosto, ora che le tasse non sono più in grado di calmierare i costi del servizio pubblico è necessario aumentare il biglietto. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate stamane da Repubblica il biglietto potrebbe addirittura salire a 1,50 euro a corsa. Come a Milano e con le stesse regole di Milano: corsa semplice in metrò ma 90 minuti di validità con viaggi intermodali.
Proprio nei giorni in cui Torino fa registrare livelli record di inquinamento, dunque, si pensa a un drastico aumento dei prezzi che potrebbe convincere molti passeggeri a tornare all’automobile o, nella migliore più salutista delle ipotesi, a scegliere il Bike sharing la cui rete aumenterà in maniera capillare a partire dal prossimo anno.